"Conoscere i bambini è come conoscere i gatti. Chi non ama i gatti non ama i bambini e non li capisce. C'è sempre qualche vecchia signora che affronta i bambini facendo delle smorfie da far paura e dicendo delle stupidaggini con un linguaggio informale pieno di cicci e di cocco e di piciupaciù. Di solito i bambini guardano con molta severità queste persone che sono invecchiate invano; non capiscono cosa vogliono e tornano ai loro giochi, giochi semplici e molto seri"
[Bruno Munari]
L'intento dei Laboratori creativi è quello di fornire un percorso guidato ai bambini in età scolare, con una sperimentazione personale, un'esperienza conoscitiva che parta da alcune suggestioni artistiche e proponga l'arte come gioco, curiosità.
Le tecniche e le regole sono estratte da opere d'arte visiva di qualunque epoca antica o recente e vengono presentate sotto forma di gioco, con spiegazioni più visive che verbali. I bambini sono liberi di scegliere la tecnica che più piace, di sperimentarne anche più di una, e non viene dato loro nessun tema da svolgere. La conoscenza attraverso la sperimentazione stimolerà una progettazione creativa completamente libera.
E' proprio l'esperienza visiva e manuale che avvicinerà a tali linguaggi, attraverso una molteplicità di sollecitazioni che educheranno il bambino al linguaggio dell'arte fornendogli spunti sui caratteri tattili di oggetti e materiali, sull'espressività delle forme, sul rapporto con la musica e suggerendogli un modo di conoscere e di procedere che egli stesso sperimenterà realizzando da sè le sue opere.
La sperimentazione di materiali, strumenti e tecniche, l'osservazione della natura e l'allargamento della conoscenza plurisensoriale aiutano i bambini a comunicare meglio attraverso il linguaggio delle immagini.
Non si tenderà quindi a fare imitare un'opera o a ricrearla ma piuttosto a fornire spunti creativi che il bambino rielaborerà, evitando un'assimilazione passiva e provocando invece la mobilitazione verso suggestioni creative che potenzino i percorsi originali insiti in ogni bambino.
La conoscenza di questi elementi formativi del linguaggio visivo concorrerà a formare individui capaci di esprimersi anche nel campo delle comunicazioni visive di cui l'arte è lo stadio più alto e personale. La sperimentazione memorizza facilmente i dati e abitua all'osservazione piu esatta delle opere d'arte.
martedì 8 giugno 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento